Ciriaco Offeddu presenta Istella mea a Nuoro – 14 febbraio 2025

Ciriaco Offeddu presenta Istella mea a Nuoro – 14 febbraio 2025

Venerdì 14 febbraio alle 18:00, presso la Libreria Mieleamaro di Nuoro, si terrà la presentazione del nuovo libro di Ciriaco Offeddu, Istella mea. L’evento sarà arricchito dal dialogo con Bachisio Bandinu, noto intellettuale sardo.

L’incontro rappresenta un’occasione per approfondire il nuovo romanzo di Offeddu, un’opera che promette di affascinare i lettori con una narrazione evocativa e coinvolgente. La Libreria Mieleamaro, punto di riferimento culturale a Nuoro, ospiterà l’evento nel suo spazio accogliente situato in Corso Giuseppe Garibaldi, 60.

📍 INFO UTILI
📅 Data: Venerdì 14 febbraio 2025
🕕 Orario: 18:00
📍 Luogo: Libreria Mieleamaro, Corso Giuseppe Garibaldi, 60 – Nuoro
📞 Contatti: 0784 231232 | nuoro@ubiklibri.it


Nuoro, anni Sessanta: in una Sardegna popolata di cavalieri, pastori e leggende la giovanissima Rechella scopre l’amore grazie all’incontro con Martino, un ragazzino dalla fantasia fervida, capace di prodigi come quello di alzarsi in volo e spingere lo sguardo fino al mare. Martino è stato abbandonato dai genitori e vive con sua nonna Jaja, donna rispettata e temuta, narratrice di storie favolose, che nella sua cantina nasconde qualcosa di oscuro e potente…

Dalla Sardegna magica e ventosa fino all’Argentina malinconica degli emigrati, questo romanzo segue il destino di donne e uomini dominati da amori e odi inestinguibili. A fronteggiarsi sono due opposti modelli di femminilità, quello della sùrbile – maestosa incarnazione leggendaria di colei che, come una vampira, succhia le migliori energie di chi le sta vicino – e quello di una donna innamorata, determinata a vendicare e salvare la “stella” perduta della sua vita.

Istella mea è un romanzo nel quale la tradizione letteraria del realismo magico si mescola a una riflessione sul male e sulla possibilità del bene. Ma è soprattutto una grande avventura in cui cadere, come in un sogno.

“L’universo femminile continua ad apparirmi più profondo e complesso di quello maschile, difficile da dipanare e perciò maggiormente interessante. Il personaggio della sùrbile, con il suo dolore divenuto veleno, è il volto oscuro che si oppone a quello generoso, accogliente, solare di tante donne che, come Rechella nel romanzo, non smettono mai di credere nella possibilità del bene.” Ciriaco Offeddu

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